La vendetta dei numeri: come l’IA di Ant sta uccidendo le banche dal di dentro

Non è un nuovo ChatGPT, non scrive poesie, non ti corregge la grammatica. Ma potrebbe essere l’arma più letale che la finanza abbia mai visto. Il Time-Series Transformer (TST) sviluppato da Ant International, costola globale del colosso fintech cinese Ant Group (sì, quelli di Alibaba), non produce contenuti. Produce profitti. O, per dirla meglio, elimina le perdite – chirurgicamente.

La differenza è fondamentale. Mentre il mondo intero corre dietro alla fuffa generativa, l’Asia – come spesso accade – lavora sottotraccia su qualcosa di più concreto: un’intelligenza artificiale che non si limita a interpretare il linguaggio, ma che prevede flussi di cassa, esposizioni valutarie, volatilità, errori di copertura e, soprattutto, comportamenti umani mascherati da numeri.

Kelvin Li, il generale dell’unità tecnologica di piattaforma di Ant, lo dice chiaro: questa non è un’AI da show. È una “altra pista dell’AI”. Un tracciato alternativo, parallelo, complementare. Un po’ come scoprire che mentre tutto il mondo investiva in auto volanti, qualcun altro ha inventato il teletrasporto.

Oggi, TST prevede l’esposizione FX oraria, giornaliera e settimanale di Ant con un’accuratezza superiore al 90%. No, non è marketing: è cash in meno bruciato, è copertura più efficiente, è rischio neutralizzato prima ancora che esista. Ecco perché una banca come Barclays, tra le più conservatrici dell’aristocrazia finanziaria britannica, ha già buttato dentro questa tecnologia per offrire ai propri clienti – corporate, ovviamente – un taglio chirurgico dei costi valutari.

Ora immaginate il contesto: un mondo dove le valute ballano come ubriachi in un locale di Bangkok, tra guerre commerciali, banche centrali schizofreniche e inflazioni imprevedibili. In questo scenario, la parola chiave non è più “coprire”, ma prevedere. E se riesci a farlo con algoritmi che digeriscono miliardi di parametri, incluse variabili esogene come – sì, sul serio – le condizioni meteo, allora hai già vinto prima ancora che il mercato apra.

Ant non si accontenta di sbandierare efficienza. Parla di tagli del 60% sui costi FX nel settore aereo. Sì, quegli stessi aerei che combattono ogni giorno contro il prezzo del carburante, lo yield per passeggero e i margini al lumicino. Se un’IA può ridurre i costi valutari di due terzi, la domanda non è se la useranno. È quanto tempo possono permettersi di non usarla.

E la cosa più interessante? Questo modello non si ferma alla finanza. Può essere esteso ai pagamenti digitali, alla gestione della liquidità, alla tesoreria. Può, in pratica, infiltrarsi in ogni singolo meccanismo che muove soldi – dai pagamenti interbancari alle transazioni tra utenti su piattaforme di e-commerce.

Come? Con Whale, la piattaforma di tesoreria (un nome volutamente ironico, viste le dimensioni) che integra blockchain per abbattere tempi e costi. Non è un’idea futuristica: HSBC l’ha già implementata per depositi tokenizzati, transazioni 24/7 tra wallet in dollari e HKD. Tradotto: banche che diventano API, istituzioni che si smaterializzano.

TST è già costruito su 2 miliardi di parametri. “Ma quest’anno li moltiplicheremo”, dice Li. Sì, moltiplicheranno. In un mondo dove GPT-4 si aggira attorno a 1,8 trilioni di parametri, l’idea di portare modelli predittivi FX verso quella scala significa una sola cosa: autonomia decisionale algoritmica. Quando? Presto. Quanto presto? Più di quanto tu sia pronto ad accettare.

E qui arriva la parte divertente: l’intelligenza artificiale che meglio funziona nel mondo dei numeri non è americana. È cinese. Mentre in Occidente l’AI viene ancora venduta come un assistente da scrivania, Ant la usa per ribaltare la curva dei costi di intere industrie. In silenzio. Senza hype. Senza una demo su YouTube. E senza dover scrivere “Come diventare ricchi in 10 giorni con l’AI” su LinkedIn.

Il vero paradosso? Le banche occidentali stanno ora comprando questa tecnologia per ridurre le inefficienze che loro stesse hanno creato. È come vedere un truffatore pagare per essere derubato con più stile.

Nel frattempo, Ant si costruisce un arsenale: flussi predittivi, blockchain per la tesoreria, partnership con low-cost airline, API bancarie, e un modello AI che non cerca la verità nei dati, ma la probabilità. E nelle probabilità, se sei un cinese con 2 miliardi di parametri, hai un vantaggio enorme: non ti serve essere perfetto. Ti basta essere più veloce del tuo competitor.

Chiudiamo con una nota culturale. In cinese, “crisi” e “opportunità” condividono un ideogramma. In Occidente, invece, crisi è panico e opportunità è PowerPoint. Forse è per questo che quando si parla di intelligenza artificiale davvero utile, i cinesi fanno modelli e gli altri fanno post.