C’è qualcosa di inquietante, quasi surreale, nell’idea di congelare lo sviluppo normativo dell’Intelligenza Artificiale per dieci anni. Un’era geologica in tempo algoritmico. Ma è proprio ciò che propone una corrente bipartisan americana: un moratorium regolatorio decennale sulla AI. Un’idea che sembra uscita da un comitato scolastico piuttosto che da un think tank geopolitico.

A scrivere contro questa bizzarria, sulle colonne del New York Times, è Dario Amodei, CEO e co-fondatore di Anthropic, l’unicorno addomesticatore di AI creato da ex ribelli di OpenAI. Il suo pezzo, lucido e chirurgico, è una dichiarazione di guerra travestita da appello alla ragionevolezza: “una moratoria di dieci anni è uno strumento troppo rozzo”, scrive, con la pacatezza di chi sa che l’AI non aspetta i calendari del Congresso.