I 10 cortometraggi finalisti:
A Million Trillion Pathway
Autori: ROHKI, collettivo artistico (USA/Giappone)
Un samurai ferito, un immortale in lutto e un’entità cosmica si intrecciano attraverso linee temporali per fermare un impero fondato su sangue e memoria. Hachi deve affrontare il proprio passato e domare il proprio demone interiore per salvare ciò che gli resta della sua famiglia.
Carousel
Autore: Andes Aloi, regista (Argentina)
Su una metropolitana, un uomo e una donna immaginano la loro relazione, mescolando ricordi reali e fantasia. “Carousel” è una poesia visiva sulla loro storia d’amore e sul suo naufragio, resa possibile grazie all’IA e arricchita da scene subacquee e da un’ampia varietà di location.
Clown
Autore: Shanshan Jiang, artista e regista (Gran Bretagna)
In un mix surreale di riprese dal vivo e immagini generate con l’AI, il film racconta la storia di una talentuosa clown che perde sé stessa cercando l’approvazione del pubblico. Man mano che modifica le sue abitudini, il suo aspetto e la sua personalità per adattarsi alle richieste del pubblico, i confini tra performance e realtà si fanno sempre più sfumati.
Corrupt Data Clan
Autore: Eric Kervern, artista (Francia)
Nel 1993, a Brooklyn nasce un rivoluzionario collettivo hip-hop, capaci di superare ogni limite di suono e creatività. Questo avvincente documentario celebra il viaggio mai raccontato di un gruppo davvero visionario, in anticipo sui tempi di trent’anni.
Instinct
Autore: Marcello Costa Jr., regista (Portogallo)
“Instinct” è un cortometraggio che mostra ciò che accade quando gli istinti primordiali di sopravvivenza si scontrano con le regole della vita moderna. Pone una domanda semplice ma destabilizzante: la civilizzazione rappresenta davvero un progresso, o ci priva di qualcosa di essenziale per la nostra natura?
Love at First Sight
Autore: Jacopo Reale, regista (Italia)
Interamente realizzato con strumenti di IA, il cortometraggio racconta l’incontro tra un giovane pastore e una ragazza che lo osserva in silenzio da una collina. “Love at First Sight” cattura la connessione silenziosa tra i due e la bellezza della timidezza.
Meme, Myself and AI
Autore: Private Island, studio di produzione (Gran Bretagna)
Un cortometraggio a tecnica mista che combina riprese dal vivo con elementi visivi e sonori sintetici, mettendo in risalto l’esplorazione della personificazione dell’intelligenza artificiale e sottolineando come l’AI sia uno strumento creato dagli esseri umani. Il film mostra che l’autenticità nasce sia dai creatori che dal pubblico.
Not Chosen
Autore: Javier Marro, regista (Cile)
“Not Chosen” è un cortometraggio animato che racconta la storia di un piccolo pupazzo blu con delle corna beige, rifiutato da una macchina a premi e rimasto escluso. Mentre vaga nel mondo esterno alla ricerca di appartenenza, trova solo indifferenza e abbandono. Attraverso immagini intime e silenziose, il film esplora la resilienza silenziosa di coloro che vengono ignorati.
The Cinema That Never Was
Autore: Mark Wachholz, regista (Germania)
Un viaggio tra i film mai realizzati – abbandonati o mai concepiti – e l’ipotesi di come avrebbero potuto cambiare la storia del cinema. Grazie agli strumenti di IA è possibile dar vita a queste opere perdute, creando immagini, musiche e narrazioni che richiamano l’estetica del cinema classico.
UN RÊVE LIQUIDE
Autore: Andrea Lommatzsch, artista (Italia)
Un cortometraggio in cui l’intelligenza artificiale ha avuto un ruolo fondamentale nel trasformare un’idea in una narrazione visiva, permettendo la creazione di immagini, scene e animazioni. Il risultato è un corto dal forte impatto visivo, che non sarebbe stato possibile senza l’ausilio dell’intelligenza artificiale o di un budget significativo.
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