La decima edizione di DigithON, la più grande maratona digitale d’Italia, si è chiusa sabato sera a Bisceglie celebrando non solo dieci anni di idee e innovazione, ma anche l’affermazione di un ecosistema che oggi conta oltre 2.500 startup e quasi 300 milioni di euro raccolti dai progetti che negli anni hanno calcato il suo palco. A conquistare il premio principale del DigithON 2025 è stata LexSA, una startup milanese che porta l’intelligenza artificiale dentro uno dei settori più complessi e regolati: la fiscalità.

Il suo assistente AI, progettato da fiscalisti per fiscalisti, automatizza le attività manuali liberando tempo per le consulenze a maggior valore aggiunto. Un’idea che non solo ha convinto la giuria, ma ha anche guadagnato alla giovane realtà il premio EY e un percorso di accelerazione dedicato.

Al secondo posto si è classificata myINDUSTRIES, la startup romagnola che sta democratizzando la robotica industriale con moduli intelligenti e accessibili anche alle PMI, portandosi a casa anche il Premio BINP. Medaglia di bronzo a IpaziaSpace, che ha sviluppato il primo motore solido europeo, green e modulare, pensato per micro-lanciatori spaziali e droni: un progetto che guarda allo spazio con ambizioni di indipendenza e sostenibilità, e che ha ricevuto anche il Premio ESA BIC.

La serata ha visto la consegna di numerosi riconoscimenti da parte dei partner: dal Premio Sostenibilità e Circular Economy di Intesa Sanpaolo Innovation Center, vinto da Vanto con i suoi trattori robotici per la viticoltura, ai sensori quantistici ultraprecisi di QSensato, premiati dal Gruppo FS e dal Distretto dell’Informatica pugliese. Tra gli altri vincitori: blendX, piattaforma AI-driven per l’innovation management (Premio GoBeyond), KaiMed e la sua AI spiegabile per la diagnosi medica (Premio AWS), NEWERA con la sua smart city a partire dai lampioni (Premio COREAngels for climate), e Chiaro, con un algoritmo neuroaffermativo per supportare le persone neurodivergenti (Premio Aulab).

Questi primi dieci anni sono stati la semina, i prossimi saranno il raccolto”, ha dichiarato il fondatore Francesco Boccia, sottolineando come DigithON sia diventato un laboratorio permanente di futuro, capace di connettere università, imprese, investitori e migliaia di giovani innovatori.

DigithON continua a distinguersi come uno degli snodi più originali dell’innovazione italiana, un luogo dove le startup non si limitano a mostrarsi ma trovano strumenti reali per crescere e trasformarsi in impresa. E se il futuro dell’AI sembra sempre più scriversi tra data center e boardroom globali, da Bisceglie arriva forte e chiaro un messaggio: l’Italia dell’innovazione non sta a guardare.