Elon Musk è apparso nel podcast #2404 di The Joe Rogan Experience il 31 ottobre 2025. L’intervista dura oltre tre ore, un tempo sufficiente perché tocchi ogni angolo dallo AI all’ipotetico suicidio, dai voli delle auto al “virus woke” nelle AI.
Su Tesla e auto volanti: Musk ha detto che spera di presentare un prototipo entro fine 2025, definendolo “tecnologia folle”. L’idea è che l’auto abbia capacità volanti (ali retrattili, o qualche sistema modulare) finora nessun dettaglio tecnico è confermato. Sul suicidio dichiarato: Musk ha affermato ripetutamente che “non si suiciderà mai” come risposta preventiva contro speculazioni o “false narrative”.
Ha usato espressioni forti sull’AI: descrivendo il “woke mind virus” come un pericolo ideologico, criticando modelli che darebbero priorità a ideologie di identità rispetto a questioni di vita e morte. Ha detto anche che sistemi AI devono essere “truth-seeking” per evitare distorsioni politiche.
Su Trump e politica: Musk ha difeso Trump, dicendo che non è “perfetto” ma neanche malvagio un “prodotto del suo tempo”, criticando il trattamento mediatico nei suoi confronti.
Questa intervista è stata oggetto di articoli riassuntivi nei media: Politico l’ha vista come un momento in cui Musk difende il suo “DOE” (Department of Government Efficiency), critica ONG e guarda all’IA come strumento governativo con forti cautele ideologiche.
La vicenda Suchir Balaji: che cosa è accertato, cosa è contestato
Suchir Balaji era un ricercatore dell’AI che ha lavorato quasi quattro anni a OpenAI, contribuendo a sistemi come WebGPT e curando dataset per modelli come GPT-4.Dopo aver espresso dubbi legali sui metodi di training e proprietà intellettuali (sostenendo che OpenAI poteva violare il copyright) si è dimesso nell’agosto 2024.
Il 26 novembre 2024 è stato trovato morto nella sua abitazione a San Francisco da un’unica ferita da arma da fuoco alla testa. La polizia ha inizialmente definito la morte “suicidio apparente”, con il medico forense che ha confermato che non ci fosse evidenza iniziale di gioco sporco.
Tuttavia, la famiglia ha contestato questa ricostruzione. Nel 2025 hanno sporto causa contro il complesso di appartamenti, sostenendo che ci siano prove di manomissione dei video di sorveglianza, ritardi nei soccorsi, e altre anomalie. La madre ha rivendicato che la traiettoria del colpo non è compatibile con un’autoinflizione, e ha sollevato questioni su tossicologia (alcool, GHB) e presunti segni di disagio fisico nelle vie aeree.
Da parte dell’autorità forense di San Francisco il verdetto ufficiale rimane suicidio. Nel rapporto dell’Office of the Chief Medical Examiner si conclude che la ferita era self-inflicted.
Recentemente, i genitori hanno rinnovato le accuse e la sfiducia verso le istituzioni coinvolte.
Il punto centrale è che non esiste, nelle fonti attendibili finora, una “prova definitiva di omicidio” ma esistono elementi controversi che alimentano il sospetto, che Musk e altri hanno amplificato. Le critiche della famiglia coesistono con l’esito forense ufficiale, e il processo legale in corso potrebbe portare nuovi elementi.
Quello che è legittimo dire: Musk ha ripreso e amplificato la narrativa da parte della famiglia e di alcuni media (vedi il podcast di Tucker Carlson con la madre) sostenendo che la morte «sembra un omicidio». Ma le autorità e i rapporti medici ufficiali non supportano ancora quella conclusione.
Quanto all’intervista Rogan: Musk chiaramente punta a dominare il frame mediatico ripete frasi estreme (mai suicidio, le auto volanti) che servono sia al rumore di fondo che alla costruzione della sua mitologia tecnologica-polemica. È un’operazione speculativa quanto retorica.