Nvidia ha visto le sue azioni calare di oltre il 5% negli scambi after-hours giovedì, nonostante risultati finanziari trimestrali robusti, a causa delle sfide e delle incertezze nel mercato cinese. Le azioni della società statunitense hanno chiuso a US$181,6, ma sono scese fino a US$172,45 dopo che il colosso dei semiconduttori ha riportato una crescita dei ricavi del 56% a US$46,7 miliardi per il trimestre conclusosi il 27 luglio. Tuttavia, i ricavi provenienti dalla Cina, inclusa Hong Kong, sono diminuiti del 24%, scendendo a US$2,8 miliardi.
Il calo riflette principalmente la mancata vendita di chip H20, progettati appositamente per il mercato cinese nel rispetto dei controlli sulle esportazioni statunitensi. Nel trimestre precedente, le vendite di H20 avevano generato US$4,6 miliardi. Nvidia ha sottolineato che, nonostante alcuni clienti cinesi avessero ottenuto licenze, non ha ripreso le spedizioni perché Washington ha chiesto un taglio del 15% sui ricavi H20 senza pubblicare regolamentazioni ufficiali che codificassero tale requisito. Contemporaneamente, il governo cinese ha sollevato dubbi sulla possibilità che i prodotti H20 presentino vulnerabilità incorporate, nonostante Nvidia confermi che nessuna delle sue GPU contenga backdoor.
Il CEO Jensen Huang ha ribadito l’importanza strategica della Cina, stimando che il mercato potrebbe rappresentare un’opportunità da 50 miliardi di dollari quest’anno. La Cina ospita circa metà dei ricercatori AI globali, con modelli open-source eccellenti come DeepSeek, Qwen di Alibaba e Kimi di Moonshot AI. Tuttavia, le tensioni tecnologiche tra Stati Uniti e Cina mantengono elevate le restrizioni sulle esportazioni, rappresentando un rischio concreto per la crescita futura di Nvidia.
Il contesto cinese, se da un lato limita Nvidia, dall’altro favorisce i chipmaker locali. Il Semiconductor Index cinese, che include oltre 200 società di componenti, ha raggiunto nuovi massimi, guadagnando il 32% dall’inizio dell’anno. Cambricon Technologies, soprannominata la “piccola Nvidia cinese”, ha riportato un aumento dei ricavi del 4.348% nel primo semestre del 2025, a testimonianza di un’accelerazione significativa del settore domestico. Le nuove linee guida del Consiglio di Stato cinese mirano a potenziare capacità di calcolo e produzione di chip AI, con l’obiettivo di triplicare la produzione di processori AI entro il prossimo anno, secondo quanto riportato dal Financial Times.
Nonostante i venti contrari, alcuni analisti restano ottimisti su Nvidia. Wedbush Securities considera qualsiasi calo del titolo come un’opportunità di acquisto, sottolineando che l’azienda rimane leader globale nel settore AI, motore della cosiddetta Quarta Rivoluzione Industriale. Nvidia conserva una capitalizzazione di mercato di US$4,4 trilioni, con stime di crescita fino a US$5 trilioni entro l’inizio del 2026.
Fonti: report finanziario Nvidia Q3 2025, comunicato stampa e earnings call CEO Jensen Huang; Financial Times, linee guida AI Cina 2025; Wedbush Securities, analisi di mercato, agosto 2025.