Chi continua a sprecare fiato parlando di “apocalisse AGI” dovrebbe fare un bagno di realtà. Il problema immediato non è l’ipotetico cervello digitale che un giorno deciderà di schiacciarci. Il problema, adesso, è che l’intelligenza artificiale sta rendendo i cyberattacchi economici, scalabili e automatizzati. Sta ribaltando le regole del gioco non con colpi di genio alla Matrix, ma abbassando drasticamente la barriera d’ingresso per chiunque voglia fare danni. Questo è il messaggio che DeepMind ha messo nero su bianco in uno dei documenti più inquietanti e lucidi dell’anno. Ed è esattamente il tipo di verità che il 90% dei board preferisce ignorare finché non è troppo tardi.