OpenAI ha appena lanciato l’ennesima novità per ChatGPT: Deep Research, un’aggiunta che promette di trasformare il chatbot da semplice generatore di testo in un analista autonomo capace di pianificare, eseguire ricerche multi-step e perfino tornare sui propri passi se necessario. Un’intelligenza artificiale che finalmente può correggersi da sola? Quasi, ma non troppo.

L’idea è che ora ChatGPT non si limiti a rispondere con il solito testo preconfezionato, ma mostri un processo di ricerca “trasparente” nella nuova barra laterale, includendo citazioni e spiegazioni su come ha costruito la sua risposta. Un’innovazione che suona rassicurante, fino a quando OpenAI stessa ammette che Deep Research può ancora allucinare fatti inesistenti, confondere bufale con dati ufficiali e non avere la minima idea di quanto sia sicuro delle sue risposte. Insomma, un po’ come un analista finanziario sotto pressione, ma con meno senso della realtà.