
Karen Hao ha scritto un libro che avrebbe potuto cambiare la narrazione sull’intelligenza artificiale. Ma ha scelto di trasformarlo in un trattato ideologico, con inserti da assemblea studentesca e comparazioni storiche da denuncia ONU. “Empire of AI” è un’opera che parte da un presupposto legittimo l’IA è piena di ombre – e poi cerca di trascinare il lettore in una valle di lacrime dove Altman è un despota, l’AGI un miraggio e OpenAI una multinazionale tossica guidata da una setta di ingegneri psicopatici.