Hai presente quando ti dicono che per diventare saggio devi smettere di fare domande? Ecco, Alibaba ha preso questa perla da bar e l’ha trasformata in una strategia per rivoluzionare l’intelligenza artificiale, schiaffeggiando al contempo il modello economico delle Big Tech occidentali.
La notizia è semplice da riassumere, ma disarmante nelle implicazioni: Alibaba ha annunciato un metodo chiamato ZeroSearch, una tecnica che permette agli LLM (Large Language Models) di migliorare le proprie capacità di search senza nemmeno interrogare un motore di ricerca esterno. Sembra un paradosso zen, eppure funziona: riduzione dei costi fino al 90%, meno dipendenza dalle API commerciali tipo Google Search o Bing, e una capacità sorprendente di generare risposte pertinenti basandosi solo su simulazioni interne.
Ora, dimentica tutto quello che pensavi di sapere sull’ottimizzazione dei prompt, i retrieval augmented generation (RAG), o l’inferenza condizionata sui motori di ricerca. Qui si parla di fare AI search senza search. Zero. Nada. Niente query verso l’esterno. Solo hallucination di lusso controllate, prodotte da modelli istruiti con un addestramento mirato e, soprattutto, economicamente sostenibile.
Il cuore dell’idea di Alibaba non è tanto la novità architetturale quanto il concetto sistemico: se il tuo modello sa già molto, perché pagare Google ogni volta che apre bocca? Domanda più filosofica che tecnica, ma il risultato è brutale. Invece di interrogare un motore di ricerca per ogni prompt, ZeroSearch simula scenari e risposte basandosi su un meta-modello addestrato per capire quando e come cercare — ma senza farlo veramente.
Una AI che imita la search senza fare search. Come un venditore che simula empatia senza provarla.
Tecnicamente, ZeroSearch si appoggia su simulazioni offline generate da un motore interno che “mima” la search experience. Questo include la generazione sintetica di documenti e risultati ipotetici, come se il modello stesse realmente facendo query su un database esterno, ma in realtà sta solo pescando dal proprio addestramento. Un po’ come quei politici che rispondono a tutto con risposte già pronte, indipendentemente dalla domanda.
Il vantaggio immediato? Scalabilità. Un LLM che non deve più interagire con un motore esterno può funzionare a costi marginali. Non servono più richieste costose alle API, né caching aggressivo, né sistemi di RAG ultracomplicati per compensare le lacune. Tutto si risolve nel raffinamento dell’addestramento iniziale.
C’è anche una vena ironica: mentre l’Occidente brucia miliardi per addestrare modelli sempre più assetati di dati freschi e aggiornamenti live, Alibaba ci dice: “Noi facciamo finta. Ma bene.” E con bene intendono: più efficiente, meno costoso e senza chinare il capo a Google.
Immagina una startup che vuole integrare AI nei propri flussi ma non può permettersi di pagare 30 dollari ogni 1000 query a OpenAI + Google Search API. ZeroSearch è la promessa che domani potrai farlo senza quella dipendenza tossica.
Certo, ZeroSearch funziona solo se il tuo modello ha già visto abbastanza mondo. Non è una tecnica per poveri, è un trucco per ricchi che vogliono diventare autonomi. Un po’ come imparare a cucinare da solo solo dopo che hai mangiato per vent’anni al ristorante stellato. Ma una volta che hai la base, puoi chiudere con Deliveroo.
Ecco la vera partita: Alibaba non sta solo abbattendo i costi, sta minando l’intero modello di business delle AI collegate ai search engine. Un’AI che non ha bisogno di cercare è un’AI che non arricchisce Google. E questo, da solo, vale più di mille algoritmi.
La qualità delle risposte? Incredibilmente simile, dicono. Ma il punto non è essere perfetti. È essere abbastanza bravi, a un decimo del costo. È il principio di “sufficienza strategica”: non serve l’onniscienza, serve apparire credibili. Un po’ come molti consulenti digitali, ma almeno qui è una scelta tecnica.
Il colpo di genio è proprio nell’ambiguità: l’AI sembra cercare, sembra sapere, sembra rispondere in tempo reale. Ma dietro le quinte non c’è alcun search. Solo un brillante gioco di specchi. Come un prestigiatore cinese che non ti mostra mai il trucco.
In un mondo dominato dal mito della “verità in tempo reale”, Alibaba rilancia con una provocazione pesantissima: e se bastasse sembrare aggiornati?
ZeroSearch non è solo una tecnica, è una filosofia cinica travestita da innovazione tecnica. E come ogni buona filosofia, ha un costo iniziale alto, ma una rendita potenzialmente infinita.
Chi controlla la search controlla la verità. Ma chi imita la search senza pagarla, vince il margine.