Immaginate questo: un robot umanoide ti apre la porta, prepara la cena vegana sintetica, lava i piatti e ti ricorda che domani hai un colloquio di lavoro per un impiego che, probabilmente, non esisterà più tra sei mesi. Benvenuti nella California del futuro secondo Zoltan Istvan, ex paladino del Transumanesimo, oggi candidato Democratico alla carica di governatore. Il suo piano per evitare la “job apocalypse”? Reddito universale e un robot per ogni famiglia. Un’idea a metà tra Isaac Asimov e Karl Marx, impacchettata in retorica elettorale.
Istvan non è nuovo a trovate scenografiche: nel 2016 attraversò gli Stati Uniti su un camper a forma di bara per promuovere l’estensione indefinita della vita umana. Oggi, però, ha deciso di seppellire (o ibernare) il Transhumanist Party per tuffarsi nell’ecosistema Democratico californiano, ben consapevole che, come dice lui stesso, “correre con un altro partito equivale a non correre affatto”.