Se ti sembrava che Mark Zuckerberg fosse solo ossessionato dai visori per il metaverso, o dalla realtà aumentata a suon di miliardi bruciati in R&D come se fossero marshmallow in un falò estivo, preparati a cambiare scenario. Ora l’oracolo di Menlo Park guarda dritto nel cuore dell’AI generativa — e lo fa con una delle mosse più astute, se non spregiudicate, della Silicon Valley degli ultimi dodici mesi.
Meta è infatti in trattativa avanzata per acquistare il 49% di Scale AI, valutando la startup fondata da Alexandr Wang la modica cifra di 14,8 miliardi di dollari. Sottolineiamo quel 49%: è il numero magico che consente a Meta di non scatenare automaticamente il famigerato scrutinio normativo sulle acquisizioni, soprattutto quello della Federal Trade Commission. Un controllo che, ultimamente, sembra avere le lame più spuntate di un vecchio rasoio Bic.