Nel tempo in cui i manager diventano avatar vocali, e i board meeting si trasformano in prompt, accade l’impensabile: l’uomo che guida una delle fintech più aggressive d’Europa, Sebastian Siemiatkowski, CEO di Klarna, ha deciso di… smettere di parlare. O meglio, di delegare la sua voce a una IA che lo imita, lo cita, lo filtra e lo reinventa, come un assistente personale che ha fatto troppa strada con ChatGPT in tasca. E allora la domanda diventa inevitabile: se Luciano Floridi ha fatto il suo bot filosofico, perché un CEO non dovrebbe clonarsi vocalmente per parlare con i clienti? La risposta sta, come sempre, nel potere. Ma anche nella farsa.

In apparenza, Klarna sta innovando. Ma sotto, molto sotto, sta automatizzando una maschera. Ai clienti che chiamano la hotline negli Stati Uniti o in Svezia, risponde “AI Sebastian”, un clone vocale addestrato con la voce reale e le “esperienze” (già, esperienze) dell’originale. Una sintesi di toni, frasi fatte, narrazioni aziendali e storytelling personale. Nessuna emozione, solo brand voice. Un chatbot travestito da visionario scandinavo. Uno strano caso di CEO outsourcing, al contrario.

Non importa cosa chiedi all’IA. Vuoi sapere se ha parlato con Darth Vader su Fortnite? Ti risponde con garbo precompilato che “è concentrato su Klarna e sul raccogliere feedback utili”. La banalità dell’efficienza. Un algoritmo gentile, ma assertivo. Una customer experience incapsulata in una capsula di buon senso aziendale. E qui si apre la questione semantica: è davvero comunicazione, o solo l’illusione della partecipazione?

In realtà, non si tratta più di conversare. Si tratta di estrarre. Il vero scopo dell’esperimento è raccogliere dati. Ogni chiamata è trascritta, riassunta, analizzata da un LLM, e gli insight così ottenuti vengono sparati su un dashboard interno in tempo reale. Il prodotto viene aggiornato “il giorno dopo”. Il ciclo feedback-prodotto si accorcia come un algoritmo che ha sniffato troppa caffeina. Ma a quale prezzo?

Floridi, da filosofo, ha costruito un chatbot pensante, una specie di specchio etico delle sue posizioni. Siemiatkowski invece ha costruito uno specchio conversazionale: ci parli, ti ascolta, ti spinge a parlare di più, ma tutto viene fagocitato dal meccanismo. Non c’è dialogo. C’è estrazione, raffinazione, e prioritarizzazione. La voce non è più veicolo, ma miniera.

Siamo in pieno regime di capitalismo vocale. La voce del CEO non serve più a ispirare i dipendenti o rassicurare gli azionisti. Serve a rassicurare i clienti automatizzando l’ascolto. Si trasforma in brand essence, si moltiplica in API. È una voce-as-a-service, un SaaS incarnato.

Ironia della sorte: mentre tutto questo accade, Klarna licenzia centinaia di persone. E i founder si moltiplicano in bit. Il CEO-as-clone è un paradosso perfettamente coerente col tempo: nel 2025, essere umani è inefficiente, ma essere umani in scala è profittevole. Quindi la voce del capo diventa interattiva, ma mai vulnerabile. Mai improvvisata. Mai sbagliata.

C’è anche un tocco di marketing ipnotico. Perché il messaggio è chiaro: “il nostro CEO ti ascolta sempre”. Ma il sottotesto è più sinistro: “non ha bisogno di esserci per farlo”. L’illusione della relazione è completa, ma completamente unilaterale. Tu parli, l’IA ti guida, il sistema registra, e Klarna ottimizza. Il CEO, nel frattempo, può dedicarsi ad altro: fundraising, exit strategy, o semplicemente meditare su quanto sia scalabile la propria identità.

E se pensate che sia solo un giochetto da fintech svedese, sappiate che questa è solo l’anteprima. Domani sarà il vostro commercialista. Dopodomani il vostro avvocato. Poi il vostro candidato sindaco. E quando Elon deciderà che Grok può fare meglio di lui le interviste, vi accorgerete che l’unico vero potere rimasto sarà quello della simulazione.

L’etica? Superata. L’autenticità? Un vincolo obsoleto. Il nuovo vantaggio competitivo è la replica credibile.

“È tutto vero”, dice AI Sebastian con voce pacata. Ma lo è?

D’altronde, anche Luciano Floridi si è duplicato in codice. Lui però lo ha fatto per riflettere. Klarna per monetizzare.

Benvenuti nel capitalismo della voce sintetica, dove l’empatia è un workflow e l’identità una funzione API.