Dylan Field, con la sua aria da ragazzo della porta accanto e un profilo Twitter degno di un product manager in incognito, sta per scoprire cosa vuol dire giocare in serie A. Figma, il suo enfant prodige del design collaborativo, ha alzato il prezzo. Non in senso figurato. L’intervallo del pricing IPO è passato da 25–28 dollari a 30–32. In cima alla forchetta, parliamo di una valutazione di 18,7 miliardi di dollari, impacchettata con un bow-tie che ne vale 17,2 in termini di enterprise value. Per chi ancora fa finta di non capirlo, Wall Street sta dicendo “Ci piace. Tanto”