Si è aperta a Baku tra luci e ombre la conferenza sul clima delle Nazioni Unite, COP29. Tante le assenze, dal presidente francese Emmanuel Macron al cancelliere tedesco Olaf Scholz e un convitato di pietra, gli Stati Uniti, pronti, stando alle ultime dichiarazioni del neo eletto presidente Donald Trump di voler uscire dagli Accordi di Parigi sul clima. Assente anche la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen: la sua scelta di rimanere a Bruxelles fa capire la situazione di stallo in cui si trova il processo di entrata in carica del nuovo esecutivo comunitario. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è invece intervenuta mercoledì mattina ribadendo la posizione dell’Italia sulle politiche energetiche e sulla lotta al cambiamento climatico, enfatizzando la neutralità tecnologica e un approccio pragmatico e non ideologico.
Autore: Alessandra Innocenti Pagina 1 di 13
Le principali aziende del settore semiconduttori, tra cui ASML, Applied Materials e Lam Research , potrebbero essere destinate a fronteggiare una nuova ondata di restrizioni da parte dei legislatori statunitensi in merito alle esportazioni di equipaggiamenti per la fabbricazione di wafer (WFE) verso la Cina. Questo sviluppo, che potrebbe avere significative implicazioni per il mercato globale dei semiconduttori, sta attirando l’attenzione su come tali restrizioni influenzerebbero le strategie e le operazioni di queste aziende.
Google ha lanciato “Learn About”, (non disponibile se non con VPN…) un nuovo strumento di intelligenza artificiale, differente dai chatbot a cui siamo abituati, come Gemini e ChatGPT. Basato sul modello LearnLM AI, presentato la scorsa primavera, questo strumento rappresenta un’evoluzione unica nel campo dell’istruzione, progettata appositamente per ottimizzare il processo di apprendimento. Google ha sviluppato Learn About per essere “radicato nella ricerca educativa e adattato a come le persone imparano”, un concetto che punta a migliorare l’interazione con le informazioni e a stimolare l’apprendimento autonomo.
L’evoluzione degli assistenti di codifica sta segnando una fase cruciale nello sviluppo software, con l’intelligenza artificiale (IA) che gioca un ruolo sempre più significativo. Sundar Pichai, CEO di Google, ha annunciato che oltre il 25% del nuovo codice scritto all’interno dell’azienda è generato da algoritmi di intelligenza artificiale. Analogamente, Microsoft ha evidenziato come il suo assistente di codifica, GitHub Copilot, contribuisca a generare quasi la metà del codice all’interno dei file in cui è attivato. OpenAI, da parte sua, sta espandendo le capacità di generazione del codice dei suoi modelli, alimentando una competitività che si intensifica nel settore dell’IA.
La Basilica di San Pietro sta per diventare un faro di innovazione digitale grazie al progetto “AI-Enhanced Experience“, frutto della collaborazione tra la Fabbrica di San Pietro e Microsoft. Presentato il 11 novembre 2024 dal Cardinale Mauro Gambetti, questo progetto mira a rendere la Basilica accessibile a un pubblico globale, specialmente in vista del Giubileo del 2025.
Amazon sta sviluppando un nuovo modello di smart glasses destinato ai suoi conducenti di consegne, con l’obiettivo di migliorare la precisione e velocizzare l’ultimo tratto di ogni consegna. Un progetto ambizioso, svelato da fonti di Reuters, che prevede una serie di innovazioni tese a rendere l’interazione del driver con il percorso più fluida e naturale, diminuendo i secondi persi a ogni consegna. Codename “Amelia”, questi occhiali intelligenti non saranno semplici dispositivi audio, come gli attuali Echo Frames, ma includeranno un display integrato per fornire istruzioni in tempo reale e altre funzionalità avanzate che puntano a rivoluzionare la logistica dell’ultimo miglio.
La recente uscita di Shailesh Prakash, Vice President responsabile di Google News, segnala un momento di grande turbolenza per la piattaforma. La notizia, riportata dal Wall Street Journal, arriva in un contesto di tensioni con il settore editoriale, che già manifestava insoddisfazione verso le politiche di Google in ambito notizie. Prakash, precedentemente alla guida tecnologica del Washington Post, aveva assunto un ruolo cruciale per Google News nel 2022, proprio per rafforzare i rapporti con gli editori, e gestiva una squadra che aveva già subito un’ondata di licenziamenti interni.
Bitcoin ha continuato la sua corsa impressionante lunedì mattina, avvicinandosi per la prima volta a quota 85.000 dollari, stabilendo un nuovo massimo storico di 84.929 dollari prima di scendere leggermente a 84.418 dollari, secondo i dati di CoinGecko.
Amazon si prepara a fare un altro passo importante nel mondo dell’intelligenza artificiale: sta infatti considerando di aumentare notevolmente il proprio investimento in Anthropic, rivale di OpenAI, a condizione che quest’ultima utilizzi i chip sviluppati da Amazon, ospitati sui server di Amazon Web Services (AWS) per le sue operazioni di AI training. Questa mossa evidenzia la strategia di Amazon per posizionarsi al centro della competizione nel mercato dell’AI, proponendo un’offerta infrastrutturale differenziata e consolidando la propria influenza nel settore.
La transizione alla presidenza di Donald Trump potrebbe portare ad una ridefinizione parziale del CHIPS Act, la legge chiave introdotta dall’amministrazione Biden per incentivare la produzione di semiconduttori negli Stati Uniti. Sebbene ci si aspetti che l’iniziativa prosegua nella sua struttura fondamentale, la nuova amministrazione è propensa ad apportare modifiche significative alle linee guida applicative, mantenendo però intatta la finalità di potenziare la produzione tecnologica domestica.
Ridley Scott, celebre regista di “Blade Runner”, “Alien” e “Il Gladiatore”, ha cambiato radicalmente prospettiva sull’intelligenza artificiale. Un tempo critico e preoccupato, oggi Scott vede l’AI generativa come un’opportunità preziosa per l’industria cinematografica, capace di ridurre i costi e ampliare le possibilità creative. Un’evoluzione di pensiero, emersa durante la promozione del suo nuovo film, “Gladiator II”, che segna un netto cambio di rotta rispetto alle dichiarazioni del 2023, quando descriveva l’AI come una minaccia paragonabile a un’arma di distruzione di massa.
Alexa, l’assistente vocale di Amazon, celebra il suo decimo anniversario con un bilancio complesso: da un lato, successi indiscutibili, dall’altro sfide e critiche che ne minacciano il futuro. Dal 2014, Alexa ha raggiunto oltre 500 milioni di dispositivi in tutto il mondo, diventando un nome di spicco nel settore della domotica e dell’interazione vocale. Tuttavia, l’adozione diffusa è accompagnata da problematiche che aprono interrogativi sulla capacità di questa tecnologia di mantenersi competitiva.
L’intelligenza artificiale è ovunque: nei nostri telefoni, nelle automobili, e persino nelle app di messaggistica. Non è sorprendente quindi che persino Spotify abbia integrato un “DJ AI” capace di selezionare musica adatta ai gusti di ogni utente. Ma per quanto questo DJ artificiale possa sembrare interessante, non può competere con l’autenticità e la connessione che un vero DJ può creare con il proprio pubblico. Chi ha accesso a una stazione radio indipendente, come l’iconica RadioDJ, comprende quanto la scelta musicale fatta da una persona reale sia insostituibile rispetto a quella di un algoritmo.
Un ritratto di Alan Turing, pioniere dell’informatica, creato dall’artista robot umanoide Ai-Da, è stato venduto da Sotheby’s per 1,08 milioni di dollari. Questo risultato rappresenta un ulteriore passo avanti nell’ascesa del mercato dell’arte generata dall’intelligenza artificiale. Il prezzo di vendita ha superato di gran lunga le stime pre-asta, rafforzando il trend positivo dell’arte AI. In effetti, il prezzo finale è stato quasi dieci volte superiore alle previsioni iniziali, che stimavano un massimo di 180.000 dollari.
Aricolo di fine Ottobre :
Sotheby’s si appresta a fare la storia il 31 ottobre 2024, mettendo all’asta il suo primo dipinto realizzato da un robot, intitolato “A.I. God: Ritratto di Alan Turing.” Questo pezzo è un omaggio al rinomato matematico e pioniere dell’informatica Alan Turing e segna un importante traguardo nell’intersezione tra arte e tecnologia, dimostrando le capacità dell’intelligenza artificiale nell’espressione creativa.
Google ha svelato “Vids”, il suo ultimo strumento basato sull’intelligenza artificiale (IA), pensato per trasformare radicalmente il mondo della creazione e produzione video. Questo nuovo tool è stato progettato con l’obiettivo di semplificare il processo di produzione video, consentendo a creator, aziende e sviluppatori di ottenere risultati di alta qualità in tempi ridotti e con competenze minime in ambito editing.
L’Italia sta puntando in modo deciso sull’intelligenza artificiale (IA) come pilastro della sicurezza nazionale. In questo contesto, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha delineato una strategia volta a integrare tecnologie ibride avanzate nel settore della cybersecurity. Questo approccio prevede la combinazione di IA, cloud computing e infrastrutture digitali spaziali, mirando a proteggere le infrastrutture critiche e a rispondere a minacce sempre più sofisticate. Tale strategia punta a rendere l’Italia resiliente e capace di difendersi da attacchi informatici che spaziano da attori statali a gruppi criminali e terroristici, spesso intenzionati a destabilizzare il paese attraverso il cyberspazio.
Anysphere, lo sviluppatore dell’assistente alla programmazione basato su AI, Cursor, sta attualmente attirando un notevole interesse da parte dei capitalisti di rischio, con offerte che valutano l’azienda a circa 2,5 miliardi di dollari e hanno ottenuto 8M$ da OpenAI. Questo segna una pietra miliare significativa per la startup, riflettendo la crescente fiducia degli investitori nelle tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning, in particolare nel settore dello sviluppo software.
Google sta lavorando per migliorare la sua funzionalità di Call Screen nei telefoni Pixel, introducendo risposte generate dall’intelligenza artificiale. Questo aggiornamento, chiamato AI Replies, mira a fornire risposte più personalizzate e contestuali durante la schermatura delle chiamate.
Secondo le informazioni emerse da un teardown del codice dell’app Phone, Google sta sviluppando una funzione che suggerisce risposte intelligenti basate sulle interazioni reali con i chiamanti. Attualmente, la funzionalità di Call Screen consente all’Assistente Google di rispondere alle chiamate per identificare il chiamante e il motivo della chiamata, utilizzando risposte contestuali standard.
Microsoft ha annunciato oggi una nuova funzionalità per Outlook che consente di creare temi personalizzati alimentati dall’intelligenza artificiale. Questa novità, disponibile per gli utenti con un abbonamento a Copilot Pro, permette di generare temi basati su preferenze personali e su oltre 100 località diverse. Gli utenti possono anche creare temi ispirati alla propria posizione attuale, con opzioni per aggiornamenti dinamici ogni poche ore, giornalmente, settimanalmente o mensilmente.
Microsoft Rivoluziona il Blocco Note con l’Integrazione dell’Intelligenza Artificiale: Ecco Cowriter
Microsoft, sempre più impegnata a trasformare l’esperienza d’uso delle sue applicazioni, porta una ventata di innovazione nel classico Blocco Note, l’editor di testo minimalista di Windows, introdotto nel lontano 1983. Con il lancio di Cowriter, una nuova funzione potenziata dall’intelligenza artificiale di ChatGPT, Microsoft punta a modernizzare il Blocco Note, rendendolo uno strumento intelligente e flessibile, capace di assistere l’utente non solo nella scrittura, ma anche nella modifica e personalizzazione dei testi.
Nel febbraio 2023, OpenAI ha acquisito il dominio AI.com per circa 11 milioni di dollari, in quello che è diventato uno degli acquisti di domini più costosi di sempre. La mossa sembrava mirata a consolidare il brand di OpenAI e a facilitare l’accesso diretto a ChatGPT, reindirizzando gli utenti automaticamente alla piattaforma, rendendo il dominio un simbolo di accessibilità per la tecnologia di intelligenza artificiale.
Tuttavia, appena quattro mesi dopo l’acquisizione, la proprietà di AI.com è passata nelle mani di Elon Musk, noto cofondatore di OpenAI e ora a capo della sua nuova impresa, xAI. Attualmente, infatti, il dominio reindirizza alla pagina di xAI, segnando un cambio di strategia per entrambe le aziende e sollevando numerose domande sull’obiettivo ultimo di Musk nel settore dell’AI. Questa acquisizione potrebbe segnalare una strategia volta a posizionare xAI come un punto di riferimento nella ricerca avanzata e nello sviluppo di intelligenza artificiale.
Con il lancio della beta pubblica di iOS 18.2, Apple apre le porte a una nuova dimensione dell’intelligenza artificiale attraverso la suite di funzionalità racchiuse sotto il marchio di Apple Intelligence. Questa versione introduce strumenti di AI generativa che promettono di ridefinire l’interazione degli utenti con i propri dispositivi, rivolgendosi direttamente a chi desidera un’esperienza utente avanzata, personalizzata e fortemente potenziata dall’AI.
Il Fondo per la Repubblica Digitale rappresenta un’iniziativa strategica che si pone l’obiettivo di accelerare la transizione digitale dell’Italia. Costituito come una partnership tra il settore pubblico e privato sociale, il Fondo è promosso dal Governo italiano e dall’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio (Acri), includendo realtà come la Fondazione Livorno. Questa sinergia nasce per allinearsi agli obiettivi di digitalizzazione definiti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dal FNC (Fondo Nazionale Complementare), con l’ambizione di garantire che l’Italia colga appieno le opportunità offerte dalla rivoluzione digitale.
Il ritorno di Trump: un paese sull’orlo del baratro
La notte del 2024 ha visto il paese oscillare tra speranza e disillusione, mentre la sfida elettorale si dipanava come un dramma già scritto, destinato a finire con un epilogo che molti avevano previsto, ma che pochi avevano desiderato. Alle 2:24 del mattino, in un’atmosfera di angoscia palpabile, lo stato della Pennsylvania è stato assegnato a Donald Trump, segnando la fine di una battaglia che si è estesa su tutti gli angoli della nazione. Non era una vittoria clamorosa, ma la conclusione inevitabile di un ciclo che sembrava destinato a ripetersi. La retorica del “Make America Great Again” non era cambiata, ma nel frattempo il paese stava cambiando, forse irreparabilmente.