



All’interno della 24ª Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, l’installazione “Not For Her. AI Revealing the Unseen” si presenta come un’esperienza immersiva che utilizza l’intelligenza artificiale per mettere in luce le disparità di genere nel mondo del lavoro. Ideata dal Politecnico di Milano, l’opera si sviluppa in due momenti complementari: un trittico visivo che stimola una riflessione collettiva e un’interazione individuale che sfida le convinzioni legate ai ruoli di genere. Ogni elemento è pensato per incoraggiare uno sguardo più attento, consapevole e critico.
La Rettrice del Politecnico di Milano, Donatella Sciuto, ha sottolineato che “la discriminazione parte da noi” e che l’installazione mira a far riflettere i visitatori su come le proprie risposte possano contribuire a perpetuare stereotipi di genere.
L’opera ha suscitato diverse reazioni tra i visitatori. Alcuni hanno apprezzato l’approccio innovativo e l’uso dell’intelligenza artificiale per sensibilizzare sulle discriminazioni di genere. Altri, invece, hanno sollevato dubbi sull’efficacia di tali esperienze nel promuovere un cambiamento reale nella società. In generale, l’installazione ha stimolato una riflessione critica sull’uso dell’intelligenza artificiale e sul ruolo che essa può giocare nella lotta contro le disuguaglianze.
“Not For Her” si inserisce all’interno del progetto “Inequalities”, che esplora le varie forme di disuguaglianza che caratterizzano la nostra società. L’installazione invita i visitatori a confrontarsi con le proprie convinzioni e a riflettere su come l’intelligenza artificiale possa essere utilizzata per promuovere una maggiore consapevolezza e inclusività.