Oracle sta cercando di raccogliere 15 miliardi di dollari attraverso un’emissione di obbligazioni societarie, secondo quanto riportato da Bloomberg. La vendita potrebbe includere fino a sette tranche, con una durata insolita di 40 anni per una delle obbligazioni, una mossa rara nel mercato del debito tecnologico. Questa iniziativa arriva a poche settimane dalla firma di un accordo storico con OpenAI per fornire 300 miliardi di dollari di capacità di calcolo, sollevando interrogativi su come entrambe le parti finanzieranno tale impegno. Inoltre, Oracle è in trattative con Meta per un accordo di calcolo cloud del valore di 20 miliardi di dollari.
La decisione di Oracle di emettere obbligazioni a lungo termine indica una strategia di investimento a lungo periodo, mirando a finanziare l’espansione delle infrastrutture cloud necessarie per soddisfare la crescente domanda di servizi di intelligenza artificiale. Le obbligazioni a 40 anni, se confermate, rappresenterebbero una scelta atipica per una società tecnologica, suggerendo una visione a lungo termine per sostenere la crescita e l’innovazione nel settore dell’IA.
Le trattative con Meta per un accordo di calcolo cloud del valore di 20 miliardi di dollari evidenziano ulteriormente l’impegno di Oracle nel settore dell’intelligenza artificiale e nella fornitura di infrastrutture cloud scalabili per i principali attori tecnologici. Se finalizzato, questo accordo consoliderebbe la posizione di Oracle come fornitore chiave di capacità di calcolo per l’IA, complementando l’accordo già esistente con OpenAI.