Tesla ha proposto un pacchetto retributivo per Elon Musk che potrebbe raggiungere un valore straordinario di 1.000 miliardi di dollari, rendendolo il più grande compenso mai concesso a un CEO nella storia. Questo piano, se approvato, potrebbe trasformare Musk nel primo trilionario al mondo, consolidando ulteriormente la sua influenza su Tesla e sul futuro della mobilità autonoma e dell’intelligenza artificiale.
Il piano prevede che Musk raggiunga una serie di obiettivi ambiziosi entro dieci anni, tra cui la produzione di 1 milione di robotaxi e 1 milione di robot umanoidi, nonché l’aumento della capitalizzazione di mercato di Tesla a 8,5 trilioni di dollari. Se tutti questi traguardi vengono raggiunti, Musk potrebbe ottenere fino al 12% delle azioni di Tesla, aumentando significativamente il suo controllo sulla società. Attualmente, la sua partecipazione è di circa il 13%, ma con l’acquisizione di ulteriori azioni potrebbe arrivare a detenere fino al 25% delle azioni, conferendogli quasi il 29% dei diritti di voto.
Il consiglio di amministrazione di Tesla ha sottolineato che questo piano retributivo è stato concepito per mantenere Musk focalizzato e motivato, soprattutto in un periodo di crescente concorrenza nel settore delle auto elettriche e di transizione verso la robotica e l’intelligenza artificiale. Nonostante l’entità straordinaria del pacchetto, alcuni analisti ritengono che sia una “buona offerta” per gli azionisti, in quanto allinea gli interessi di Musk con quelli della società, soprattutto considerando le potenzialità del mercato della robotica e dell’intelligenza artificiale.
Tuttavia, il piano ha suscitato preoccupazioni tra alcuni azionisti e osservatori, che sollevano dubbi sulla sostenibilità di tali obiettivi e sull’impatto che un aumento significativo del controllo di Musk potrebbe avere sulla governance della società. Inoltre, la proposta arriva in un momento in cui Tesla sta affrontando sfide legali relative a precedenti pacchetti retributivi e a una possibile diminuzione delle vendite di veicoli elettrici. Un giudice del Delaware aveva precedentemente annullato un pacchetto retributivo da 56 miliardi di dollari per Musk, ritenendolo eccessivo e non equo per gli azionisti.
La proposta sarà sottoposta al voto degli azionisti durante l’assemblea annuale di Tesla prevista per novembre 2025. Se approvata e pienamente realizzata, questa iniziativa non solo potrebbe ridefinire il ruolo di Musk all’interno di Tesla, ma potrebbe anche segnare un punto di svolta nella storia delle retribuzioni aziendali e nella leadership nel settore tecnologico.