Salesforce ha appena lanciato Agentforce Vibes, un servizio di “vibe coding” pensato per sviluppatori aziendali. Questo approccio consente di creare applicazioni descrivendo le caratteristiche e le funzionalità desiderate tramite semplici prompt di testo, utilizzando l’intelligenza artificiale per generare il codice in modo autonomo. Mentre strumenti simili sono stati adottati da sviluppatori indipendenti, Salesforce punta a offrire un’alternativa più sicura e integrata per le imprese.
Agentforce Vibes si distingue per l’integrazione con l’ecosistema Salesforce e per le funzionalità avanzate di sicurezza e governance. Il servizio include Vibe Codey, un agente AI che funge da “compagno di programmazione”, in grado di comprendere il contesto del progetto e generare codice in linguaggi come Apex, HTML, CSS e JavaScript. Le sue capacità includono la generazione di casi di test, l’analisi del codice per sicurezza e performance, la risoluzione automatica dei bug e la gestione del ciclo di vita delle applicazioni tramite DevOps. Inoltre, Vibe Codey supporta il Model Context Protocol (MCP), che consente l’integrazione con altri strumenti e piattaforme.
Una delle principali sfide per Salesforce è l’adozione del servizio da parte dei clienti. Molti utenti non hanno ancora organizzato adeguatamente i propri dati o integrato le proprie applicazioni con l’ecosistema Salesforce, il che può ostacolare l’implementazione di Agentforce Vibes. Tuttavia, l’azienda sta cercando di superare questi ostacoli offrendo formazione, supporto e incentivi per facilitare l’adozione.
Il lancio di Agentforce Vibes rappresenta un passo significativo per Salesforce nel campo dell’intelligenza artificiale applicata allo sviluppo software. Con l’adozione crescente di tecniche di vibe coding, l’azienda mira a consolidare la propria posizione come fornitore di soluzioni innovative e sicure per le imprese.