L’annuncio è stato studiato per attirare l’attenzione degli addetti ai lavori: ElevenLabs, la startup già nota per le sue voci sintetiche iperrealistiche, ha lanciato Eleven Music, una nuova piattaforma di generazione musicale tramite intelligenza artificiale, definita dalla stessa azienda “libera per quasi tutti gli usi commerciali”. Una frase che sembra fatta apposta per cortocircuitare l’attuale dibattito su copyright e AI generativa, che sta diventando più rumoroso di un assolo di batteria in una libreria.
La parola magica qui è “cleared”. Secondo ElevenLabs, la musica prodotta dal suo modello AI può essere usata in progetti commerciali che vanno dal cinema ai videogiochi, dalla pubblicità ai contenuti per social media. Ma appena si guarda sotto il cofano dei termini di servizio, si scopre che quasi tutti questi utilizzi sono esclusi nei piani a pagamento standard. L’unico ambito espressamente incluso? I podcast. Un po’ come dire che puoi avere la torta, ma solo se la mangi guardandola nello specchio.