L’illusione che possiamo davvero capire come ragiona un’intelligenza artificiale sta evaporando più velocemente di quanto Silicon Valley voglia ammettere. Quaranta ricercatori di peso, con firme che vanno da OpenAI a Google DeepMind, da Meta ad Anthropic, hanno lanciato un avvertimento che suona più come una confessione tardiva che come un allarme preventivo. La finestra sul cervello dei modelli di ragionamento avanzati si sta chiudendo, e quella fragile trasparenza che chiamiamo “chain-of-thought” rischia di diventare una reliquia di un’epoca pionieristica. Se credete che stiamo esagerando, chiedetevi perché nomi come Ilya Sutskever e Geoffrey Hinton hanno deciso di apporre la loro firma a questo appello. Non lo fanno per nostalgia accademica.