L’accordo tra Amazon e il New York Times per l’addestramento di modelli di intelligenza artificiale non è solo una notizia. È un segnale d’allarme per l’intero ecosistema dell’informazione. E no, non è una novità che le big tech cerchino dati di qualità per nutrire i loro modelli. La novità è che adesso si stanno comprando direttamente le redazioni. Venticinque milioni di dollari l’anno non sono solo un prezzo. Sono un test, una prova muscolare. Una dichiarazione di intenti.