Chiunque abbia mai sfogliato una brochure di un cloud provider sa che la parola “AI” è la più abusata del lessico tech moderno, seguita a ruota da “scalabilità” e “cloud-native”. Oracle, però, sembra aver adottato una strategia diversa. Meno proclami, più codice. Meno hype, più ingegneria. Il risultato è un ecosistema AI completo, coeso e, dettaglio non trascurabile, funzionante. Lo chiamano Oracle AI Services, ma sarebbe più corretto definirlo un arsenale modulare di funzionalità cognitive, costruite per integrarsi perfettamente in qualsiasi architettura OCI.