https://twitter.com/arrahman/status/1948510548439847047?utm_source=Generative_AI&utm_medium=Newsletter&utm_campaign=gpt-5-reportedly-set-to-release-in-august-2025&_bhlid=eaa09e8f09de11abb8b44453d9e90cbb96a2e75c

Rahman non è nuovo alle rivoluzioni. Ma questa volta il compositore premio Oscar non sta scrivendo solo musica. Sta orchestrando un messaggio strategico che risuona più forte di qualsiasi sinfonia. La sua visita a OpenAI, con in mano Secret Mountain, non è solo un atto artistico. È una dichiarazione geopolitica sulla nuova mappa del potere culturale nell’intelligenza artificiale. India non è più solo un laboratorio di manodopera tecnica per le big tech americane. È il nuovo centro narrativo che l’AI non può più ignorare. E il fatto che sia proprio AR Rahman a incarnare questa trasformazione non è un dettaglio casuale. È marketing culturale allo stato puro, ma con un’intenzione molto più profonda.