La scommessa generativa da 80 miliardi di dollari

Oracle ha finalmente smesso di essere la vecchia signora dei database e ha cominciato a vestirsi da tech-giant ipermuscolato. A dispetto di chi la dava per sorpassata, i risultati trimestrali del terzo trimestre fiscale 2024 mostrano che Larry Ellison non solo non ha intenzione di mollare il volante, ma che il motore sotto il cofano ora è alimentato da cloud, intelligenza artificiale generativa e ambizioni sanitarie. Ricavi in crescita del 7%, pari a 13,3 miliardi di dollari. Tradotto: il piano di trasformazione digitale avviato anni fa non era solo storytelling da investor relations, ma una mutazione genetica che ora dà frutti. Il cloud, come previsto, è il pezzo forte dello show, con una crescita a doppia cifra sia nei servizi sia nel supporto alle licenze. I servizi cloud e il supporto hanno toccato i 10 miliardi, +12%, mentre le licenze on-premise sono scese del 3%. Una discesa più che fisiologica. L’on-premise, oggi, è come il fax: resiste, ma non entusiasma.