
ChatGPT-5 viene celebrato come il vertice dell’intelligenza artificiale conversazionale, eppure la maggior parte degli utenti lo usa come un giocattolo sofisticato invece che come un partner strategico.
È un po’ come avere un jet privato e limitarsi a usarlo come taxi per andare dall’aeroporto al centro città. L’ironia è che la macchina è lì, con tutta la sua potenza, ma se la guidi come un’utilitaria non potrai mai sentire la spinta dei motori. La parola chiave qui è sfruttare davvero chatgpt-5, e non semplicemente chiedergli la lista della spesa. Chi lo riduce a un generatore di testi banali si perde il punto: questa tecnologia è un acceleratore cognitivo che, se interrogata bene, restituisce più che risposte, produce mappe concettuali e apre alternative che difficilmente un singolo esperto umano saprebbe orchestrare con tale velocità.