Chroma ha appena piazzato una pietra tombale su una delle narrazioni più pigre dell’ultimo anno: “RAG è morto”. No, non è morto. È stato solo usato male, e i dati lo confermano con una brutalità che dovrebbe far arrossire chiunque continui a ripetere slogan per fare engagement su LinkedIn. Le loro ricerche mostrano un fenomeno tanto intuitivo quanto ignorato: all’aumentare della lunghezza del contesto, la performance dei modelli peggiora in modo misurabile. Lo chiamano “context rot”. Io lo chiamerei semplicemente logica, ma il marketing tecnologico ama i neologismi a effetto. Eppure questa volta il termine funziona, perché racchiude in due parole il problema reale della Retrieval-Augmented Generation: più non è meglio. Mai stato, mai lo sarà.