C’è qualcosa di perversamente affascinante nel farsi giudicare da un’intelligenza artificiale. Non tanto perché l’IA sia più intelligente o imparziale di noi, quanto perché è crudele con stile. FaceAge, il nuovo sistema di analisi facciale, non si limita a dirti che sembri stanco o che forse dovresti dormire di più. No, va oltre: ti osserva, calcola la tua età biologica e, come un Dio moderno e algoritmico, ti collega persino a probabilità di sopravvivenza se sei un paziente oncologico. Un selfie con prognosi inclusa. Welcome to 2025.

Non è un filtro Instagram, è un bisturi digitale. Il sistema sviluppato da ricercatori della Duke University prende una semplice foto del viso e, analizzando microsegni, texture della pelle, simmetrie decadenti e sguardi svuotati di sogni, ti restituisce un numero: non quanti anni hai, ma quanti ne “sei”. È il passaggio da cronologia a biologia, dall’anagrafe all’autopsia preventiva. Un numero che, in alcuni casi, può fare la differenza tra un trial clinico e un funerale.