Trump non ha mai amato i paradossi, li cavalca. L’AI, simbolo di progresso e di quella Silicon Valley che finge di odiare, si alimenterà di carbone, gas e vecchie centrali rianimate come zombie industriali. A Pittsburgh, davanti a un pubblico che rideva complice, ha dichiarato che “il più importante uomo del giorno” è Lee Zeldin, il nuovo capo dell’EPA, che “vi darà un permesso per la più grande centrale elettrica del mondo in una settimana”. Applausi. Il messaggio subliminale era chiaro: chi se ne importa delle regole, qui si torna a trivellare, bruciare e produrre elettricità sporca, perché l’intelligenza artificiale ha fame e la fame non aspetta.