Nel 2025, parlare di inclusione non è più un esercizio retorico ma una sfida concreta che passa anche attraverso le tecnologie più avanzate. La partnership tra Banca Etica e Handy Signs lo dimostra con chiarezza: una startup italiana ha sviluppato il primo interprete AI della Lingua dei Segni Italiana (LIS) e lo ha integrato in una filiale bancaria a Roma, in via Parigi 17. A prima vista, potrebbe sembrare una semplice operazione di marketing sociale, ma dietro c’è molto di più, un tentativo strategico e coraggioso di digitalizzare l’inclusione, rendendo finalmente accessibili servizi finanziari a una comunità spesso dimenticata.