Analizziamo il cambiamento radicale nell’uso di GenAI nel 2025 e cosa significa per chi guida prodotti tecnologici o strategia digitale.

La prima cosa che salta agli occhi è che siamo passati da una narrativa tecnica a una narrativa profondamente umana. Nel 2024, GenAI era ancora visto principalmente come uno strumento per generare contenuti, automatizzare codice o stimolare idee creative. In meno di 12 mesi, la priorità si è spostata su bisogni emotivi e organizzativi: terapia, compagnia, gestione della vita, ricerca di significato e miglioramento del benessere sono oggi le applicazioni dominanti. Questo non è un dettaglio trascurabile: indica che le persone vogliono che l’AI lavori per loro, non solo per i loro progetti.