Il The Alan Turing Institute, fiore all’occhiello della ricerca britannica in intelligenza artificiale e data science, si trova oggi in un vicolo cieco istituzionale che pochi avrebbero previsto appena qualche anno fa. Fondato nel 2015 su impulso di David Cameron come principale centro nazionale di AI del Regno Unito, l’istituto sembra oggi oscillare tra ambizioni scientifiche e ricatti impliciti della politica finanziaria. L’ultima scintilla che ha acceso il fuoco della polemica è stata la lettera del Technology Secretary Peter Kyle, in cui il governo ha espresso chiaramente la volontà di rivedere i fondi e orientare l’istituto verso la ricerca per la difesa e la sicurezza nazionale. Una mossa che, secondo il personale, minaccia la stessa sopravvivenza dell’organizzazione.