C’è una frase che ogni tanto si sente tra i corridoi della Silicon Valley quando qualcosa di veramente grosso accade: “This changes everything.” Stavolta, potrebbe non essere solo retorica da keynote. Google, che di solito gioca a fare il Dr. Frankenstein con i propri protocolli interni e li rilascia pubblicamente solo quando ha già vinto la partita, ha fatto qualcosa di inaspettato: ha donato il protocollo A2A (Agent-to-Agent) alla Linux Foundation. E non è un regalo altruista: è una dichiarazione di guerra. O meglio, di interoperabilità.