Dimenticate la sanità come l’abbiamo conosciuta. Dimenticate l’accesso limitato, i silos informativi, i software ospedalieri che sembrano usciti dal 2003. Google, con la finezza di un chirurgo e l’ambizione di un imperatore, ha appena scaricato sul tavolo operatorio dell’intelligenza artificiale medica il bisturi più affilato mai visto: MedGemma. Due modelli, uno massiccio da 27 miliardi di parametri e un altro “leggero” da 4 miliardi, sono ora open source, pronti per tagliare, diagnosticare, annotare, prevedere. Il tutto senza l’autorizzazione preventiva del tuo Chief Medical Officer. Bastano un laptop, uno smartphone, o un cervello curioso.