Un Jack Russell come il nostro Sole non si ferma mai. È un concentrato di energia che ignora la fisica newtoniana e sembra governato da una logica propria, un’oscillazione caotica di pura intenzione. Perché parlo di un cane iperattivocome Sole quando dovrei parlare di Physical AI? Perché nessuna batteria al litio, nessun pannello solare, nessuna turbina eolica riesce a replicare quella combinazione di istinto, apprendimento e reazione istantanea che un semplice mammifero di pochi chili manifesta in modo naturale. È la metafora perfetta per capire quanto sia riduttivo parlare di energia solo in termini di watt e joule, quando il vero tema è la trasformazione intelligente dell’energia in azione. Physical AI, oggi, non è altro che il tentativo imperfetto di creare macchine che si comportino più come un Jack Russell e meno come un’automobile ben programmata.