Benvenuti nell’era in cui i Jedi non hanno più bisogno di spade laser, ma di GPU addestrate su tonnellate di video di gatti, texture di giraffe e recitazioni archiviate di Harrison Ford. Sì, la nuova frontiera del cinema non è più nello spazio, ma nella sintesi generativa: l’industria degli effetti visivi, guidata da mostri sacri come Industrial Light & Magic, si è buttata anima e motore neurale nell’abisso creativo dell’intelligenza artificiale.