Il circo dei semiconduttori è tornato in città. Con l’annuncio improvviso del presidente Donald Trump, ospite su CNBC, secondo cui l’amministrazione statunitense introdurrà nuove tariffe sui chip già dalla prossima settimana, l’industria tecnologica globale entra in una nuova fase di instabilità controllata. O forse sarebbe meglio dire incontrollabile, perché i dettagli di queste tariffe sono, come da copione, volutamente nebulosi. Una strategia comunicativa che somiglia più a una partita di poker con carte coperte che a una politica industriale coerente.