Non è mai solo questione di colpire la palla. A Wimbledon, è sempre questione di sangue, erba e colonialismo sportivo. Jannik Sinner, un altoatesino con la faccia pulita da hacker nordico e il diritto più chirurgico del secolo, ha frantumato la liturgia tennistica del tempio inglese, schiantando Carlos Alcaraz e con lui un’idea stessa di superiorità tennistica continentale. Risultato finale: 4-6, 6-4, 6-4, 6-4. Tradotto: primo italiano nella storia a vincere Wimbledon. Sì, nemmeno Pietrangeli, nemmeno Panatta. Nessuno, prima.