Parliamoci chiaro, l’intelligenza vocale sta diventando la prossima ossessione delle big tech, e non per altruismo. La voce è il nuovo oro, il ponte più naturale tra umani e macchine, e chi controlla questo ponte controlla il traffico di dati, l’attenzione e, soprattutto, il denaro. Ma mentre i soliti noti giocano a chi costruisce il muro più alto attorno ai propri modelli, qualcuno in Europa ha deciso di fare il contrario. Sì, i francesi di Mistral, quelli che già danno fastidio a mezzo mondo per il loro approccio open, hanno lanciato Voxtral, un’arma dichiarata contro i sistemi chiusi e iper-costosi. Lo hanno fatto con quella spavalderia da startup che sa di poter ribaltare le regole, e con un obiettivo semplice ma devastante: rendere l’intelligenza vocale finalmente utilizzabile in produzione senza dover vendere un rene per pagare l’API.