Quando George Kurtz, CEO di CrowdStrike, ha dichiarato che “l’IA appiattisce la nostra curva di assunzione”, non stava solo illustrando una strategia aziendale, ma delineando una nuova era in cui l’intelligenza artificiale ridefinisce le dinamiche occupazionali nel settore tecnologico. Con l’annuncio del licenziamento del 5% della forza lavoro—circa 500 dipendenti—l’azienda ha evidenziato come l’efficienza operativa guidata dall’IA stia diventando una giustificazione prevalente per la riduzione del personale.

Nonostante una crescita del 25% dei ricavi nel quarto trimestre dell’anno fiscale 2025, raggiungendo 1 miliardo di dollari, CrowdStrike ha registrato una perdita netta di 92 milioni di dollari. La decisione di licenziare è stata attribuita all’efficienza operativa ottenuta attraverso l’adozione dell’IA, che consente di svolgere compiti complessi in tempi significativamente ridotti.

Tuttavia, la mossa ha suscitato critiche, soprattutto considerando che meno del 50% dei dipendenti utilizza attivamente l’IA nel proprio lavoro quotidiano. Gli esperti mettono in guardia contro l’uso dell’IA come pretesto per tagli al personale, sottolineando che l’automazione dovrebbe servire a migliorare le condizioni lavorative, non a sostituire i lavoratori.

CrowdStrike non è sola in questa tendenza. Altre aziende tecnologiche, come Duolingo e Shopify, stanno adottando strategie simili, limitando le nuove assunzioni a ruoli che l’IA non può svolgere. Questo approccio riflette una più ampia trasformazione del settore, dove l’adozione dell’IA sta influenzando le decisioni occupazionali.

Nonostante le sfide, CrowdStrike continua a investire in aree strategiche come l’ingegneria dei prodotti e i ruoli orientati al cliente. L’azienda mira a raggiungere un fatturato annuale ricorrente di 10 miliardi di dollari, partendo dagli attuali 4,24 miliardi. Le spese previste per i licenziamenti variano tra 36 e 53 milioni di dollari, con 7 milioni previsti nel primo trimestre dell’anno fiscale 2026.

In un contesto dove l’IA sta ridefinendo le competenze richieste, le aziende devono bilanciare l’innovazione tecnologica con la responsabilità sociale. L’adozione dell’IA dovrebbe essere accompagnata da strategie che valorizzino le competenze umane, garantendo che l’efficienza non venga ottenuta a scapito del capitale umano.

Per approfondire la notizia, è possibile consultare l’articolo completo su The Guardian: CrowdStrike to cut jobs and use AI.The Guardian