Sylicon Valley Insights

All’inizio sembrava una favola hi-tech. La startup più brillante del mondo dell’intelligenza artificiale e l’azienda più potente del cloud computing si tenevano per mano, correvano insieme verso il tramonto AGI, e promettevano al mondo un futuro dove ogni cosa, dalla posta elettronica alla coscienza, sarebbe stata potenziata da un modello linguistico. Poi, come in ogni matrimonio combinato da advisor e vestito di milioni, è arrivato il risveglio. E a giudicare dal tono delle ultime trattative tra OpenAI e Microsoft, qualcuno si è svegliato con l’acido solforico in gola.