Meta ha appena ingoiato un boccone da 3,5 miliardi di dollari di EssilorLuxottica, il colosso mondiale degli occhiali proprietario di marchi iconici come Ray-Ban e Oakley, assicurandosi una quota del 3% proprio mentre spinge sull’acceleratore degli smart glasses potenziati dall’intelligenza artificiale. Questo non è un semplice investimento, ma un chiaro segnale di guerra: Meta sta giocando una partita hardware per scrollarsi di dosso il giogo di Apple e Google, i signori incontrastati del mobile.

Le azioni di EssilorLuxottica hanno fatto un balzo del 6,9%, la crescita più rapida dallo scorso aprile, mentre Warby Parker, il rivale americano degli occhiali, ha registrato un rialzo del 4,3%, come effetto collaterale di un’operazione che scuote il settore. Meta non è nuova a queste scommesse: dal 2021 collabora con EssilorLuxottica per sviluppare smart glasses, con prodotti come i Ray-Ban con AI e le ultime creazioni Oakley. Oltre 2 milioni di unità di Ray-Ban Meta vendute dall’ultimo trimestre del 2023 dimostrano che la strategia wearable di Meta non è un semplice esperimento, ma una scommessa concreta e pagante.

Ma attenzione, la partita è tutt’altro che chiusa. Meta potrebbe alzare la posta fino a detenere il 5% della società, e le trattative sono ancora aperte. La vera mossa strategica è evidente: avere il controllo dell’hardware per aggirare gli ecosistemi chiusi di Apple e Google, i custodi del traffico mobile. Per EssilorLuxottica, invece, la partnership li proietta in una dimensione inedita dove lusso e tecnologia si fondono, aprendo nuovi scenari di mercato che non possono più essere ignorati.

Se pensavate che la guerra del mobile fosse finita con smartphone e app, sbagliavate di grosso. Meta sta puntando dritto al futuro indossabile, dove l’intelligenza artificiale non sarà un plus marginale, ma il cuore pulsante di una nuova rivoluzione tecnologica che potrebbe finalmente rompere l’oligopolio Apple-Google.

In questo gioco, la lente non è più solo uno strumento per vedere meglio, ma una porta verso un ecosistema digitale più vasto e immersivo. E mentre il resto del mercato guarda, Meta sta silenziosamente preparando la prossima mossa che potrebbe far tremare i giganti storici. EssilorLuxottica diventa così non solo un fornitore di occhiali, ma un partner chiave per chi vuole ridefinire la tecnologia indossabile.

Il valore di questa operazione non risiede solo nei numeri o nelle quote di mercato, ma nella sfida sottile che Meta lancia al dominio mobile di Apple e Google, quella che potrebbe riscrivere le regole della realtà aumentata e dell’intelligenza artificiale applicata agli smart glasses. Per un CEO tecnologico che ama studiare le mosse di mercato come partite a scacchi, questo investimento è un segnale chiaro che l’ecosistema digitale del futuro si costruisce sulla pelle, e non più solo su uno schermo.

Quindi, mentre i commentatori aspettano dichiarazioni ufficiali, dietro le quinte si muove una nuova era. L’intelligenza artificiale non è più confinata ai server e ai data center: sta entrando nei nostri occhi, letteralmente. E chi controllerà questa nuova frontiera avrà in mano non solo la tecnologia, ma la chiave per guidare il prossimo decennio digitale. Chi l’avrebbe detto? Gli occhiali, accessorio spesso sottovalutato, diventano ora l’arma segreta di una battaglia che definirà chi comanderà davvero il futuro del mobile.