Gli sviluppatori scrivono codice con l’intelligenza artificiale come mai prima d’ora, ma la fiducia resta un’altra storia. Il DORA Report 2025 di Google Cloud rivela che il 90% degli ingegneri utilizza quotidianamente strumenti di AI, con un aumento del 14% rispetto all’anno scorso, ma solo il 24% dichiara di fidarsi davvero dei risultati. Quasi 5.000 professionisti nel mondo hanno detto la stessa cosa a Google: l’AI accelera il lavoro, migliora l’efficienza e persino la qualità del codice, ma resta come un collega geniale che va sempre ricontrollato.
Gli sviluppatori trascorrono in media due ore al giorno con assistenti come Gemini Code Assist, applicandoli dalla generazione di codice al debugging. Nonostante lo scetticismo, il 65% ammette di dipendere fortemente dall’AI, confermando anche quanto emerso dal sondaggio Stack Overflow 2025, dove la sfiducia nella precisione dell’AI è salita al 46% in un solo anno.
La risposta di Google è il nuovo DORA AI Capabilities Model, un framework di pratiche pensato per aiutare i team a integrare l’AI senza cadere nel caos. Il report avverte che le organizzazioni con processi solidi vedono l’AI amplificarne i punti di forza, mentre quelle frammentate si ritrovano con debolezze ancora più esposte.
Per ora, gli sviluppatori trattano l’AI come le caramelle: dolce, irresistibile e un po’ rischiosa se non leggi bene l’etichetta.

DORA Report: https://cloud.google.com/resources/content/2025-dora-ai-assisted-software-development-report