Rivista.AI – Ottobre 2025 Report
Un anno dopo l’approvazione del pionieristico Colorado Artificial Intelligence Act (CAIA), il panorama legislativo statunitense sull’Intelligenza Artificiale ha subito una significativa evoluzione. I legislatori si stanno allontanando dai “quadri normativi onnicomprensivi” per abbracciare un approccio più mirato e incentrato sulla trasparenza.
La Svolta del 2025: da Framework Generici a Obiettivo Specifico
Nel 2025, nonostante l’introduzione di
210 proposte di legge sull’AI in 42 Stati , pochi quadri normativi ambiziosi sono diventati legge, con un tasso di promulgazione di circa il 9%. Il trend dominante si è concentrato su misure “più mirate, basate sull’obbligo di divulgazione” e studiate per casi d’uso o tecnologie specifiche.
Questo approccio si riflette in tre principali filoni normativi che stanno definendo il panorama dell’AI a livello statale:
Regolamentazioni per Uso e Contesto
Questo è l’approccio più comune, che si concentra sull’impatto dell’AI in settori ad alto rischio o in decisioni che hanno “effetti sostanziali” sulla vita degli individui.
Focus sulla Sanità: I quadri normativi più frequentemente emanati riguardano l’applicazione dell’AI nel settore sanitario. Le leggi in Stati come l’Illinois, ad esempio, vietano ai professionisti sanitari di utilizzare l’AI per diagnosi o decisioni di trattamento autonome, limitandola a funzioni di “supporto supplementare” e richiedendo il consenso.
Trasparenza al Centro: L’obbligo di divulgazione all’utente è diventato la misura di salvaguardia più diffusa, spesso imposta per l’uso dell’AI in decisioni che influiscono sull’occupazione o l’accesso a servizi cruciali.
Regolamentazioni per Tecnologia Specifica
Un numero crescente di leggi si è concentrato su sistemi AI specifici, indipendentemente dal contesto di utilizzo.
L’Ossessione Chatbot: I chatbot, soprattutto quelli per la salute mentale o di “compagnia,” sono stati al centro dell’attenzione legislativa, con cinque leggi emanate nel 2025 che impongono obblighi diretti al settore privato. Il focus è quasi interamente sugli obblighi di divulgazione (“sei in interazione con un’AI, non un essere umano”) e sui protocolli di sicurezza per prevenire rischi come l’autolesionismo.
AI Generativa e Provenienza: La maggioranza delle proposte sull’AI generativa si è concentrata sull’etichettatura dei contenuti (content labeling) , sia tramite avvisi visibili all’utente che strumenti tecnici per tracciare la provenienza (come il watermarking), con l’obiettivo di combattere la disinformazione e i deepfake.
Approcci di Responsabilità e Accountabilità
Questo filone mira a definire la responsabilità legale per l’uso dei sistemi AI, bilanciando l’accountability con il supporto all’innovazione.
Sicurezza Anti-Catastrofe (SB 53, California): Il focus sulla responsabilità ha raggiunto il culmine con la firma della SB 53 (Transparency in Frontier Artificial Intelligence Act) in California a ottobre 2025. Questa legge, la prima nel suo genere a livello statale, impone ai grandi laboratori di AI di essere trasparenti sui loro protocolli di sicurezza e di protezione per prevenire rischi catastrofici (come attacchi informatici a infrastrutture critiche o la creazione di armi biologiche) . La norma obbliga le aziende ad aderire a tali protocolli, con l’applicazione affidata all’Ufficio dei Servizi di Emergenza. Questa mossa dimostra che la regolamentazione mirata può proteggere la sicurezza senza ostacolare il progresso.
Difese Affermative e Audit: Parallelamente, continuano ad essere testati meccanismi come le “sandbox” (ambienti regolamentati per la sperimentazione) e le “difese affermative”. Ad esempio, il Colorado AI Act offre una difesa affermativa per l’adesione a standard federali (come quelli del NIST). La California stessa, con la legge SB 813, predilige gli audit di terze parti come elemento chiave della difesa affermativa , offrendo protezione legale alle aziende che si sottopongono a verifiche esterne.
La Sfida del 2026: Incognite e Nuove Frontiere
Mentre gli Stati Uniti continuano a navigare senza un quadro normativo federale sull’AI, il dibattito legislativo statale offre uno sguardo privilegiato sui prossimi fronti di battaglia per il 2026. L’incertezza sulle definizioni rimane una sfida , ma due nuove tendenze, secondo il FPF, richiederanno presto una risposta normativa:
AI Agente (Agentic AI): Sistemi AI con un alto livello di autonomia, capaci di compiere azioni complesse e di adattarsi a obiettivi, sollevando nuove domande sulla loro governance.
Prezzi Algoritmici (Algorithmic Pricing): L’uso dell’AI per determinare in modo dinamico i prezzi al consumo sta diventando un nuovo focus per la protezione dei consumatori, temendo manipolazioni del mercato e discriminazioni.
Il 2025 ha segnato la maturazione della regolamentazione AI negli Stati Uniti. L’attenzione si è spostata dal tentativo di imbrigliare la tecnologia con regole universali, all’applicazione di misure chirurgiche di trasparenza e sicurezza in contesti specifici, in attesa di definire come affrontare le sfide della prossima ondata di innovazione.