Che succede quando un medico “vede” 10.000 pazienti… in 72 ore? Non in corsia, ma in un ospedale dove ogni infermiera, paziente, specialista e tirocinante è un agente autonomo AI. Nessun badge, nessun caffè di reparto, solo codici e simulazioni. È il nuovo giocattolo di Tsinghua University e lo hanno chiamato Agent Hospital.

La medicina non è mai stata un campo per deboli di cuore. Ma ora non è nemmeno più solo un affare da umani.

Il paradigma è semplice, ma letale nella sua eleganza: niente pretraining, niente dati etichettati. Un buco nero chiuso dove agenti artificiali imparano sbagliando. Falliscono, riflettono, si adattano. E il ciclo si ripete. Proprio come i medici junior in pronto soccorso. Solo che questi impiegano ore, non anni.