Intelligenza Artificiale, Innovazione e Trasformazione Digitale

Tag: AI Ethics

Posso guadagnare 4000$ al mese con l’AI ?

Ho visto molti video e articoli che propongono l’allettante possibilità di guadagnare migliaia di dollari al mese grazie all’intelligenza artificiale.

Alcuni propongono un sistema che integra vari servizi per aumentare la produttività, come Notion, e altri che automatizzano i processi, sfruttando le potenzialità degli LLM (Large Language Model), come Zapier. Altri ancora offrono corsi che ci aprono le porte al magico mondo dell’AI, promettendo guadagni da sogno con il minimo sforzo. In questi casi, la domanda che sorge spontanea è sempre la stessa: se conosci un metodo per guadagnare tanti soldi con il minimo sforzo, perché dovresti insegnarmelo? Si tratta di filantropia o di un mero sfruttamento economico che ha il sapore di truffa?

Hermeneutic Harm: ll lato oscuro dell’AI Ethics che nessuno vuole vedere

C’è qualcosa di profondamente ipocrita nel modo in cui parliamo oggi di AI Ethics. Tutti ossessionati dal bias, dai dataset “inclusivi”, dalle trasparenze tanto sbandierate nei convegni e nei white paper patinati. Ma la vera frattura, quella che corrode dall’interno il rapporto tra esseri umani e macchine intelligenti, non è nei numeri né nei grafici di fairness. È nel senso. O meglio, nella sua perdita sistematica. È ciò che i filosofi chiamano hermeneutic harm. Un danno invisibile, ma letale per chi lo subisce. E se pensate che basti un’interfaccia con spiegazioni più “chiare” per risolverlo, fate parte del problema.

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