La scoperta che gli elettroni nel grafene possano comportarsi come un fluido perfettamente viscoso, privo di attrito, rappresenta una svolta fondamentale nella fisica quantistica. Questo fenomeno, noto come “flusso idrodinamico quantistico”, è stato osservato in condizioni controllate in cui le interazioni tra gli elettroni dominano il comportamento del materiale. In particolare, è stato evidenziato che la viscosità elettronica può essere misurata attraverso la resistenza non locale negativa, un segno distintivo del flusso idrodinamico.
Il grafene, un materiale bidimensionale costituito da un singolo strato di atomi di carbonio disposti in un reticolo esagonale, ha dimostrato di essere un ambiente ideale per osservare questi effetti. La sua struttura unica consente agli elettroni di muoversi con una mobilità eccezionale, e in condizioni particolari, come temperature intermedie e campioni di alta qualità, si è potuto osservare il comportamento idrodinamico degli elettroni.