
Cosa succede quando un cofondatore di Pixar, un po’ di venture capital benedetto da GPU H100 e una moda tecnologica da cavalcare si incontrano in una stanza piena di hype? Nasce Odyssey, la startup che ha deciso di prendere l’idea di un videogioco, togliergli la coerenza, aggiungere una generosa dose di sogno allucinato e venderlo come “il futuro del video”. O almeno, questo è il pitch confezionato per il loro esperimento chiamato “interactive video”, un mondo generato in tempo reale dall’intelligenza artificiale, in cui puoi “camminare” come in un videogioco, ma che sembra più un sogno fatto con troppi cannabinoidi digitali.