La FCC americana, la Commissione federale per le comunicazioni ha appena messo fuori legge le robocall, ovvero le chiamate robotizzate che contengono voci generate dall’Intelligenza Artificiale,  ai sensi del Telephone Consumer Protection Act, una legge del 1991 che limita limita l’uso di messaggi vocali artificiali o preregistrati a meno che non abbiano il consenso del destinatario della telefonata. La legge è stata approvata 30 anni fa per cercare di limitare i robocall, ma non si applica alle chiamate che non sono fatte per scopi commerciali. Nella decisione di oggi la FCC ha stabilito che rientra nel divieto anche l’uso delle attuali tecnologie di AI che generano voci umane.

L’annuncio arriva a poche settimane di distanza da una serie di telefonate automatizzate che hanno preso di mira gli elettori del New Hampshire, nelle quali una voce che simulava quella del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden li invitava a non votare, potendo in questo modo interferire con le elezioni primarie e presidenziali del 2024.

Il regolamento approvato oggi autorizza la FCC a multare con effetto immediato le aziende che utilizzano le voci generate dall’AI nelle loro chiamate e anche a bloccare i fornitori di servizi che le inoltrano. Secondo la FCC, inoltre, questa decisione consentirebbe ai destinatari della chiamata di avere uno strumento per avviare azioni legali e potenzialmente recuperare fino a 1.500 dollari di danni per ogni chiamata indesiderata, e fornirebbe ai Procuratori Generali dei singoli Stati stato un meccanismo legale per intervenire e comminare multe che possono arrivare fino a 23 mila dollari per chiamata.

La presidente dell’agenzia, Jessica Rosenworcel, ha affermato che in questo modo la FCC vuole limitare la minaccia concreta dell’utilizzo di voci generate dall’Intelligenza Artificiale nelle chiamate robotizzate non solo per disinformare gli elettori, ma anche per impersonare celebrità e o di membri della famiglia con lo scopo di truffare o carpire la buona fede dei cittadini.