Gli esperti di sicurezza informatica stanno lanciando l’allarme su una preoccupante tendenza: i truffatori stanno sfruttando l’intelligenza artificiale (IA) per mettere a punto sofisticati attacchi di phishing e ‘juice jacking’ ai danni dei viaggiatori.

Secondo il rapporto di SlashNext, una società di sicurezza, gli attacchi via email sono aumentati del 4.151% negli ultimi mesi. I criminali informatici stanno infatti utilizzando l’IA generativa per creare messaggi di phishing estremamente realistici e difficili da individuare.

“I truffatori sfruttano l’IA per generare testi e immagini molto convincenti, in grado di ingannare anche gli utenti più attenti,” spiega Marnie Wilking, responsabile della sicurezza internet di Booking.com. “Negli ultimi 18 mesi abbiamo registrato un aumento degli attacchi di phishing che va dal 500% al 900%.”

I truffatori prendono di mira soprattutto i siti di prenotazione di viaggi e alloggi, come Booking.com e Airbnb, inviando link fasulli per sottrarre informazioni finanziarie alle vittime. Una volta effettuato il pagamento, i malfattori spariscono nel nulla, lasciando i malcapitati senza sistemazione o tentando ulteriori tentativi di estorsione.

Ma le minacce non si limitano al phishing. Un altro crescente pericolo è il ‘juice jacking’, ovvero l’utilizzo di caricabatterie USB manomessi per rubare dati dai dispositivi mobili dei viaggiatori. Questi caricabatterie, installati in aeroporti, stazioni e altri luoghi pubblici, possono accedere ai contenuti dello smartphone e alle credenziali di accesso.

Per proteggersi, gli esperti consigliano di utilizzare sempre l’autenticazione a due fattori sui propri account, di verificare attentamente i link prima di cliccarli e di evitare di ricaricare i dispositivi su postazioni pubbliche. Inoltre, è fondamentale che le piattaforme di prenotazione e i fornitori di servizi turistici intensifichino gli sforzi per educare i consumatori sui rischi e le contromisure da adottare.

“I truffatori sfruttano la natura accogliente del settore dell’ospitalità,” avverte Wilking. “È nostro dovere come aziende informare e proteggere i nostri clienti da queste minacce in rapida evoluzione.”